Meet Human lancia il progetto “Human for Peace Ucraina”

Una nonna, con i suoi 6 nipoti accompagnati dalle mamme in fuga dalle esplosioni che stanno rimbombando nelle strade di Pavlohrad e Irpin’. È la storia di Svitlana e della sua famiglia, che, dopo aver percorso oltre 2500 km attraversando Polonia, Germania e Austria, domenica sono arrivati nel comune di Zandobbio in provincia di Bergamo.

Ad accoglierli i volontari di Fondazione Meet Human che li hanno presi in carico, accompagnandoli nella loro nuova casa e fornendo loro le prime cure.

Il gruppo composto è da 11 persone, una nonna con i 6 nipoti (un ragazzo di 14 e cinque bambini dai 6 ai 2 anni non compiuti) e le loro mamme. Ora sono tutti stremati dall’interminabile viaggio che li ha costretti per giorni a trovare rifugi di fortuna e fanno ancora fatica a riconciliarsi con quanto vissuto.

L’immediata risposta del progetto “Human for Peace Ucraina” è stata possibile anche grazie all’esperienza ai contatti e alla struttura nati con il progetto Fratelli Afghani nell’agosto 2021.

Nei scorsi Fondazione Meet Human era stata contattata, infatti, da Fondazione Russia Cristiana e Associazione internazionale Famiglie per l’accoglienza, ed ha deciso di rispondere con responsabilità e slancio all’appello attivandosi immediatamente.

“Anche in questa nuova e drammatica circostanza ci sentiamo sfidati nella nostra libertà e responsabilità, certi che se anche facessimo di tutto per rispondere ai loro bisogni concreti, il loro e il nostro cuore continuerebbe a desiderare di essere felice ed attendere di più.” commenta Francesco Napoli, Relazioni Istituzionali del Gruppo “È con questa consapevolezza che possiamo continuare a mettere in campo tentativi sempre nuovi di risposta ai bisogni dell’uomo, senza mai sostituirci alla sua libertà e alla sua completa realizzazione. È una perfetta dimostrazione di come la carità e la necessità di pace sono desideri comuni a tutti gli uomini.”

Continua dunque la campagna per sostenere Meet Human in questa grande sfida.